L’ultimo giorno dell’anno è il momento in cui si riguarda a tutto ciò che è successo nei 12 mesi che si apprestano a concludersi. Lo scorso anno celebrammo il rewind con una carrellata dei 12 piatti iconici del 2018. L’idea è piaciuta così tanto che la riproponiamo con immenso piacere per i 12 piatti da ricordare del 2019.
Se lo scorso anno fu difficile, il 2019 lo è stato nove volte di più. Abbiamo fatto tre scremature per decretare i top 12, lasciando a malincuore fuori dalla classifica piatti assolutamente spettacolari.
Grande protagonista del 2019 la pasta, presente in un terzetto da acquolina in bocca. Seguono a ruota i dolci e il pesce, ma ora la smetto con le statistiche e vi faccio venire l’acquolina in bocca con il 2019 culinario di Spignattando.
Pasta cacio e pesce di Corrado Assenza
Il 2019 inizia alla grandissima, con varie cene nell’hub di Identità Golose. Una di queste è con Corrado Assenza, inesausto ricercatore della biodiversità siciliana. Il piatto che più ci ricordiamo della sua esperienza milanese è una sublime cacio e pesce, in cui mare e terra sono vicinissimi eppure ben distinti.
Tiramisù di Sine
Roberto Di Pinto, nel suo nuovo ristorante gastrocratico, ci conduce in un percorso a spasso nei suoi ricordi, dall’infanzia all’età adulta. La cena si conclude con un tiramisù ai funghi Champignon apparentemente provocatorio, ma in realtà studiato nelle consistenze e che si pregia di un fungo versatile capace di dare una sterzata interessante ad un dolce comunissimo.
Casoncelli di Dina
Ne mangerei un bidet è il nome di questo piatto. A maggio abbiamo provato l’eclettico e stupefacente ristorante di Alberto Gipponi, un maniaco dei fornelli capace di stupirci come nessuno in questo 2019. All’interno di una cena oltre ogni limite, questi casoncelli sono stati il ritorno su solide basi, tradizione a gogò prima di ripartire sulle montagne russe.
Morone con latte di cocco e latte di bufala al Cannavacciuolo Bistrot
Nella rinomata cornice del teatro Coccia, Vincenzo Manicone tiene alta la stella del Cannavacciuolo Bistrot. Una cucina di sostanza e dai richiami mediterranei, dove il pesce fa la parte dello squalo. Il morone abbinato alla freschezza del latte di cocco e alla morbidezza del latte di mozzarella di Bufala è suadente come il canto delle Sirene ammaliatrici.
Plumcake al limone con gelato alla camomilla da Erba Brusca
Erba Brusca è un ristorante che adoriamo. Fuori dal caos cittadino, una cucina dai prodotti sani e gustosi, che davvero cambia con il passare delle stagioni. D’estate il pranzo della domenica è una vera coccola e questo plumcake leggerissimo è stata la chiusura di un pasto memorabile nello splendido dehors esterno.
Pomo d’Oro alle Calandre
Il 2019 è stato l’anno del nostro primo tre stelle Michelin: Le Calandre dei fratelli Alajmo. Tirare fuori un piatto solo da un menù degustazione strabiliante da 14 portate è impresa titanica, ma abbiamo scelto Pomo d’Oro perché è stato capace di esaltarci e di farci capire in che tempio gastronomico fossimo. Il pomodoro, re dell’estate, è stato declinato in cinque (cinque!!) modi diversi. A concludere il piatto la sfera di mozzarella liquida all’interno…avete letto bene, liquida all’interno.
Gnocchi di patate ripiene di formaggio di Riccardo Gaspari
Altra cena memorabile ad Identità Golose, questa volta con protagonista la montagna di Riccardo Gaspari del ristorante SanBrite. Adoriamo i profumi e i piatti che nascono tra le cime alpine, sono confortanti e morbidi. La summa di questi abbracci montani è lo gnocco ripieno di formaggio stravecchio, una splendida ode alla convivialità.
Choux con confettura di albicocche e nocciole del Medoc al Cordeillan-Bages
La perfezione delle pasticceria francese ci stupisce ogni volta. Dovremmo esserci abituati a forme geometriche che rasentano l’ideale pitagorico di perfezione assoluta, ma davanti ad una composizione come lo choux dello stellato Cordeillan-Bages rimaniamo puntualmente a bocca aperta. E tutto questo senza parlare del gusto celestiale che albicocca, pasta choux, cioccolato e nocciole creano insieme.
Maccheroncini al ragù espresso di Damini & Affini
Piatto all’apparenza semplice, ma sublime nella sua essenza. Il maccheroncino al ragù espresso di Damini & Affini, unica macelleria stellata in Italia, racchiude idealmente tutto il concept della famiglia Damini. Piatti semplici, in cui la materia prima è protagonista assoluta, cucinati in modo strepitoso, con l’aggiunta di un piccolo tocco magico da custodire segretamente.
Pizza La Scarpetta de La Filiale
Anche in questo 2019 mettiamo una pizza in classifica. Non potrebbe essere altrimenti per La Scarpetta mangiata alla Filiale di Erbusco. Ricetta del maestro Franco Pepe nello splendido scenario dell’Albereta. Pizza perfetta, dall’impasto all’amalgama dei vari ingredienti, che ricordano nitidamente il tenero gesto di fine piatto.
Merluzzo panato al panko da Abocar Due Cucine
Appena assaggiato il ricordo va diretto all’infanzia. Il merluzzo al panko di chef Guardianelli del ristorante Abocar di Rimini gioca proprio sui ricordi, prendendo una materia semplice, ben lavorata e che corre dritta al centro della sfera emotiva.
Risotto allo zafferano nel brodo, salsiccia di seppia e midollo al Carignano
And the winner is…il risotto del Carignano! In ordine di tempo è l’ultimo provato, solo qualche settimana fa. Risotto che si erge su una cena aulica in cui è stato difficile decretare un migliore. Questo piatto viene composto al tavolo, si rimane ammaliati dalla gestualità precisa dei camerieri che compongono con tocchi rapidi un risotto di mare intenso e persistente.
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