In agenda è sempre cerchiata in rosso: è la data di Golosaria, manifestazione gastronomica di eccellenze che, da 7 anni, ci fa compagnia. L’appuntamento con la Golosaria 2023 non poteva mancare e vi raccontiamo, come facciamo ogni anno, quali produttori e prodotti ci hanno colpito di più.
La fiera si svolge sempre al Mi-Co, la vecchia fiera di Milano, facilmente raggiungibile con i mezzi. L’affluenza è sempre importante, con un bel flusso di visitatori che si aggira curioso tra gli stand, mentre gli acquisti sono sembrati più rari, complice la situazione economica che attanaglia tutto il settore dell’enogastronomia, con un generale aumento di prezzi.
Molti produttori, a cui va reso il merito di essere sempre sorridenti e disponibili, sono gli stessi dello scorso anno, fatto che ci ha riservato qualche novità in meno rispetto al solito, ma le scoperte non sono mancate, soprattutto in area wine, a cui viene sempre dedicato maggior spazio.
Antiche Essenze Mediterranee
I profumi della Calabria che rimangono impressi. I colori vivi e accesi delle erbe aromatiche che vengono essiccate con cura per poi rivelarsi degli assi in cucina. Antiche Essenze Mediterranee fa un gran lavoro di comunicazione della propria terra, esaltando le erbe officinali e gli agrumi del loro territorio. Bello e d’impatto il packaging sia delle polveri alimentari che delle tisane.
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Crotone
Spice Ship
Dalla lontana Indonesia arriva la vaniglia pregiata di questa bella realtà italo-indonesiana. L’isola di Sulawesi e il suo terreno vulcanico regalano una vaniglia di altissima qualità, con un aroma inconfondibile. Raramente si trova in commercio la pasta di vaniglia o la vaniglia brinata, la qualità migliore in cui la vanillina si è cristallizzata in superficie.
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Indonesia
Casa Serra
La carne che consumiamo vogliamo sempre sapere da dove viene e, se possibile, ci piace conoscere le mucche e il terreno dove pascolano. Questa realtà piemontese è totalmente trasparente, alleva 5 razze di bovini e lascia gli animali sempre al pascolo, liberi di nutrirsi naturalmente. La carne, che abbiamo gustato in piccole tartare, è eccellente. Hanno anche un resort che non vediamo l’ora di andare a visitare.
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Asti
400 conigli
Passiamo dal cibo agli alcolici, sezione che in questa Golosaria 2023 era ampiamente rappresentata. Il nome di questo produttore di gin deriva da un antico racconto al confine con la leggenda, in cui si richiamano, da ubriachi, 400 conigli in grado di provvedere al benessere della società. Aldilà del nome, bellissimo, merita anche il confezionamento, in bottiglie che richiamano i dorsi di un’enciclopedia.
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Cassola (VI)
Alchimia
Un lavoro attento e preciso alla base della produzione di liquori di alto livello. Questi ragazzi veronesi ci mettono tanto studio e tanta passione, per produrre dei liquori dal gusto diretto, autentico, senza alterazioni chimiche e con l’utilizzo di prodotti insoliti e botaniche eccellenti.
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Zevio (VR)
Puni distillery
Il primo produttore italiano di whisky. Basterebbe questo a far drizzare le antenne delle curiosità, ma poi arrivano anche delle bottiglie spettacolari nel design, di gran classe per un prodotto altrettanto ottimo. Il whisky di questi ragazzi è straordinario, sfaccettato e incredibilmente armonico. Sono sicuramente una realtà da scoprire più approfonditamente.
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Glorenza (BZ)
Cascina Rainero
Passiamo alla sezione dei viticoltori e partiamo da Stefano. Qualcuno lo potrebbe definire folle, qualcun altro genio, di certo è un ragazzo a cui non piacciono i rigori del classicismo e la monotonia. Stefano vuole rompere le regole producendo vini sempre diversi, a cui apporta continuamente dei cambiamenti, nei dosaggi dell’uva piuttosto che nel metodo di produzione. Il risultato di quanto assaggio è straordinario. Ed inoltre c’è un legame molto forte col nonno, pittore e autore dei disegni che impreziosiscono le etichette delle sue bottiglie in edizione limitata.
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Mongardino (AT)
Vigne Cappato
Due vini, settemila bottiglie ciascuno, un grande amante della Sardegna. Questa è la sintesi di Vigne Cappato, una cantina coraggiosa che ha deciso di scommettere sul potenziale della Gallura. L’amore per il vermentino di Giovanni è debordante, così come la sua volontà di uscire dagli stereotipi e creare un prodotto nobile, che si permei di tutta la ricchezza aromatica che la Sardegna sa offrire.
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Berchidda (SS)
Alemat
Coronare il sogno di una vita, passando da appassionati a produttori e coinvolgere in questo progetto anche i figli. Ci vuole in effetti un po’ di follia, ma quando c’è amore e passione le stelle si possono allineare e nasce così una bellissima realtà famigliare. Nel mezzo del grande Piemonte vinicolo, Alemat ha scelto di puntare sulla valorizzazione di Croatina e Grignolino, da quest’ultimo nasce il Monferace, un grignolino che affina per 40 mesi e che sprigiona una ricchezza gustativa incredibile, da lasciare ammaliati.
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Ponzano Monferrato (AL)
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