Ristoranti, Stelle Michelin

Kitchen Como: la cucina stellata di Andrea Casali

11 Giugno 2021
kitchen como di andrea casali

La cucina italiana si basa sulla semplicità: ingredienti base di grande qualità cucinati con tecniche delicate, che preservino lo spirito intrinseco nella materia prima. Ogni piatto che segue questo principio sarà un buon piatto, per il palato e per lo spirito. Un concetto che è chiaro nella mente di Andrea Casali, giovane chef a capo della brigata di Kitchen Como, indirizzo recentemente insignito della prima stella Michelin. 

Il Kitchen è immerso in un ampio giardino privato, un’oasi verde che estrania piacevolmente l’ospite dal traffico del lungolago e lo immerge in un’atmosfera romantica. D’estate il ristorante regala il meglio di sé, ma la graziosa saletta interna, con comodi divanetti è un invito a rilassarsi e lasciarsi coccolare dal giovane e attento personale di sala. 

La cucina del Kitchen non si lancia in voli pindarici, ma rimane saldamente a terra, valorizzando le materie prime con precisi tocchi che esaltano i sapori naturali. La peculiarità che impreziosisce la proposta culinaria di chef Casali è il piccolo orto di proprietà, in cui vengono coltivate le verdure per il ristorante protagoniste del menù vegetariano. 

Il percorso green di Andrea Casali

Il pranzo inizia con una delicata carezza: rapanelli in umeboshi, fragole, yogurt e prezzemolo e sesamo caramellato. Colorato, fresco e leggero, il perfetto antipasto per cominciare un percorso incentrato sul vegetale. 

rapanelli in umeboshi e fragole

Il peperone reidratato con caviale d’uovo e Parmigiano Reggiano 36 mesi è giocato tutto sull’apparenza, visiva e gustativa, di una classica tartare di carne. Un inganno per gli occhi, che maschera furbescamente il suo carattere deciso. Il processo di reidratazione conferisce al peperone una morbidezza pressoché carnosa, il caviale d’uovo è un tecnicismo che non rimane fine a sé stesso, ma è parte integrante della complessità tattile del piatto. 

peperone reidratato con caviale d'uovo

Alla vista è magnifica la millefoglie di verdure. Tre farfalle volteggiano su tre creme stagionali: patate, zucca e radicchio. Un piatto che è quasi un peccato rompere da tanto è bello. 

millefoglie di verdure

La Scandinavia incontra l’Italia nel piatto signature del menù. Uno dei cavalli di battaglia di chef Casali è l’imperdibile spaghettone “Monograno Felicetti” alla barbabietola mantecato con burro acido e prezzemolo. Una pasta tenace e coloratissima, visivamente d’impatto, ma soprattutto indelebile nella memoria gustativa. La dolcezza della barbabietola è mitigata dall’acidità del burro, che crea un connubio di morbida intensità riempiendo il palato in un cremoso abbraccio. 

spaghettone alla barbabietola

Suscita rimembranze il cavolfiore arrosto, con crema di capperi, grue di cacao e nocciole. Il cavolfiore rimane ben croccante, andando a braccetto con la nocciola, mentre la crema di capperi, privata della pungente salinità, riesce ad accompagnare perfettamente la verdura. 

cavolfiore arrosto

La conclusione del pasto è un inno alla golosità. Panna cotta alla mandorla, namelaka alle mandorle, sorbetto al caffè, mandorle sabbiate e cioccolato bianco a decorare e, nascosta sotto il sorbetto, una crema al caffè. Un dolce che desideriamo ardentemente trovare al ristorante: complesso nella tecnica, scenografico nella presentazione, articolato negli ingredienti, ma soprattutto, epicureo nel gusto! 

panna cotta alle mandorle

Prezzi e considerazioni sul Kitchen

Le proposte degustazione hanno un eccellente rapporto qualità prezzo. Il menù green si attesta sui 50 €, mentre il menù degustazione classico viene proposto ad 80 €. La carta dei vini è ben studiata, con un numero di referenze mirate, anche nei prezzi, e adatte a spalleggiare al meglio una carta molto vegetale. 

La cucina di Andrea Casali è genuina e la sensazione che si prova, uscendo dal Kitchen Como, è quella di aver mangiato bene, nel senso più puro e profondo del termine. I margini di miglioramento di questo giovane chef sono palesi e, in futuro, ci aspettiamo un ulteriore approfondimento sul vegetale autoprodotto, che potrebbe rendere il Kitchen un forte punto di riferimento della cucina green in Italia.

rosè elena walch

Piccole info sul Kitchen Como:

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