Eventi Culinari

Sensazioni dal Taste of Milano 2017

9 Maggio 2017
taste of milano 2017

Chi ci segue dagli albori di Spignattando sa che per noi il Taste of Milano è speciale. Ogni anno ci prepariamo a dovere per presentarci al cospetto del Taste nel migliore dei modi. Questo Taste of Milano 2017 è stato molto più intenso e coinvolgente a livello personale, ma come sempre, i protagonisti assoluti sono stati i grandi chef e i loro piatti.

Wicky’s

Ormai è una piccola tradizione cominciare da Wicky’s. Lo abbiamo fatto nel nostro primo Taste e ci piace continuare su questa linea. Lo chef Wicky Pryan ci stupisce sempre con la sua bravura e quest’anno ha proposto “Sud e Nord: salmone canadese marinato con salsa di soia, sakè e mirin, accompagnato da melanzana perlina e ricoperti da crema di tofu alla barbabietola e topinambur”. Un piatto dal gusto morbido e delicato, estremamente complesso nella preparazione e con i vari ingredienti gestiti alla perfezione per creare una crema strepitosa. Probabilmente è il piatto visivamente più bello della giornata.

Unico Milano

Ci siamo poi spostati da Fabrizio Ferrari di Unico, uno dei ristoranti più scenografici di Milano. Dello chef pavese abbiamo mangiato un sublime “risotto al luppolo selvatico e riduzione di birra bianca” . Siamo grandi amanti della birra e abbinarla ad un risotto é sicuramente una grande trovata. Il riso era cotto alla perfezione e il gusto delicato, ma allo stesso tempo incisivo.

Il Liberty

Rimanendo in tema di primi piatti siamo andati da Andrea Provenzani del Liberty per provare i “cappelletti ferraresi, salsa al grano padano e tartufo estivo in gocce”. Provenzani ci piace perché in molti dei suoi piatti si accosta alla tradizione nobilitandola con ingredienti di eccellenza, come il tartufo. I cappelletti sono un piatto che può sembrare semplice, ma Provenzani li ha resi semplicemente straordinari.

Acanto

Il primo che ci ha più colpito, però, é stato il “raviolo ripieno di guancia di vitello con crema di piselli, menta e salmoriglio rosso” di Alessandro Buffolino del ristorante Acanto all’Hotel Principe di Savoia. Il giovane chef, sempre sorridente e disponibilissimo, ci ha stupito con questo piatto equilibrato e molto gustoso. La guancia di vitello era morbidissima all’interno del suo scrigno di pasta.

Ma Buffolino non solo ci ha conquistato con il raviolo, ci ha anche incantato facendoci assaggiare il suo piatto speciale: “Questa non è una caprese”. Un piatto geniale che lo chef ci ha spiegato nei dettagli. La sua idea è stata quella di prendere un grande classico francese e italianizzarlo. “Questa non è una caprese” appare come un abbinamento tra pomodoro, mozzarella e pane, ma la sorpresa è al primo morso.

La “mozzarella” in realtà è una sfera al mango ricoperta di cioccolato bianco che esplode in tutta la sua freschezza. Il “pomodoro” è un delizioso foie gras ricoperto da glassa al rabarbaro. Il pane è, come da tradizione francese, un pan brioche leggermente tostato. Un piatto che ha del sensazionale, va provato per capire quanto sia stellare.

Ada & Augusto

Dopo questa meraviglia culinaria ci siamo spostati da Takeshi Iwai del ristorante Ada&Augusto. Conosciamo bene il percorso del giovane chef giapponese perchè il ristorante si trova in una famosa cascina delle nostre parti: la cascina Guzzafame. La sua cucina ci ha sempre intrigato per l’incontro tra i prodotti della nostra campagna e le tecniche giapponesi di Iwai.

Il piatto che abbiamo gustato, “tataki di manzo alla pigna” rappresenta perfettamente questo connubio di culture gastronomiche. Una carne tenerissima, abbinata a due salse, una tenue e una piccante, da far andare in estasi il nostro palato.

Trussardi alla Scala

Dalla campagna torniamo in pieno centro a Milano, da chef Roberto Conti del Trussardi alla Scala. Da Conti abbiamo fatto doppietta come lo scorso anno. Iniziando con una “crème brûlée di asparago bianco, guanciale, uovo di quaglia e latte al parmigiano”. Un piatto piacevole, con ingredienti di stagione e sapori familiari.

Molto più intrigante il suo dolce, un “baba agli agrumi, caffè, granita alla mandorla e origano”. Molto rinfrescante, goloso, da farne mangiare volentieri anche più di uno.

Berton

La conclusione del nostro Taste of Milano 2017 non poteva che essere eccezionale. Andrea Berton ci ha deliziato con un dolce spaziale, complicatissimo negli ingredienti e strutturato nei minimi dettagli: “pera, ricotta, gelato al polline e nocciolo di amaretto”. Spettacolare, punto.

taste of milano 2017

Cooking Show con Electrolux

Non è tutto, però. Prima di tornare a casa ci siamo concessi una bella novità. Martina ha partecipato con entusiasmo alla Scuola di Pasticceria di Electrolux con protagonista il pastry chef del ristorante Acanto: Beniamino Passanante.

Un’oretta di cooking show in cui il bravissimo e gentilissimo Beniamino ha proposto una piccola, ma favolosa tartelletta con crema al lemon grass e fragole marinate in uno sciroppo al limone.

taste of milano 2017

Cucinare e, soprattutto, osservare uno chef all’opera è sempre emozionante e si imparano miriadi di dettagli. Chef Beniamino ha spiegato con passione e dovizia di particolari ogni dettaglio e ha seguito i suoi “allievi” con occhio attento e gentile. Grazie ai suoi consigli la tartelletta è uscita una favola! La ricetta ce la terremo bella stretta per le prossime crostate.

Salutiamo il Taste of Milano 2017 con il cuore pieno di felicità e un mega sorrisone sulla faccia, ma un’intrigante novità ci stuzzica per la fine dell’anno. Taste Festival Italia ha in programma una nuova tappa tutta da scoprire: Courmayeur…aspettaci!!

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